Come tradurre una versione di latino

In questo articolo voglio spiegarvi come tradurre una versione di latino apparentemente difficile.  Il metodo che ho sempre usato è quello della costruzione.

Come sapete in latino l’ordine delle parole non è importante come in italiano e può variare con molta libertà.

Le ragioni di ciò sono da ricercare nel fatto che, mentre in italiano la posizione di un vocabolo  spesso indica la sua funzione logica, sia in latino che in greco la funzione logica viene espressa grazie alla desinenza.

Come tradurre una versione di latino:

Come tradurre allora? Semplice, imparare a ” costruire la frase” secondo alcuni criteri

  1. individuare il verbo della frase; sarà proprio il verbo che ci indicherà il soggetto (Nominativo). Il verbo si trova solitamente alla fine della frase, mentre il soggetto è spesso all’inizio;
  2. l’ attributo è spesso posto prima del termine a cui si riferisce, mentre il nome del predicato e il complemento predicativo si trovano di norma vicino alla copula o al verbo.

Adesso traduciamo la teoria in pratica  Ho scelto una versione di Livio:

La fondazione di Roma (I)

Numitor inter primum tumultum, hostes invasisse urbem atque adortos regiam dictitans, cum pubem Albanam in arcem praesidio armisque obtinendam avocasset, postquam iuvenes perpetrata caede pergere ad se gratulantes vidit, extemplo advocato concilio scelera in se fratris, originem nepotum, ut geniti, ut educati, ut cogniti essent, caedem deinceps tyranni seque eius auctorem ostendit. Iuvenes per mediam contionem agmine ingressi cum avum regem salutassent, secuta ex omni multitudine consentiens vox ratum nomen imperiumque regi efficit.

 

Costruzione, Traduzione e Analisi

Numitor     inter         primum  tumultum dictitans1     hostes2

Numitore in mezzo   al primo disordine   dicendo  che dei nemici 

invasisse3             urbem  atque   adortos4 (esse)  regiam,       cum avocasset5

avevano invaso  la città    e        assalita            la reggia, avendo chiamato

pubem6        Albanam    in obtinendam7  arcem      praesidio       -que      armis,

la gioventù Albana       per tenere          la rocca   con un presidio e     le armi,

postquam   vidit        iuvenes, perpetrata  caede,     pergere            ad se

dopoché     vide che i giovani, compiuto  l’eccidio, si dirigevano da lui 

gratulantes,  extemplo   advocato    consilio,        ostendit scelera  fratris

festanti,        subito        convocata   l’assemblea, rivelò   i delitti  del fratello

in             se,   originem nepotum, ut        essent  geniti, ut       educati,

contro di lui, l’origine dei nipoti,  come  fossero nati,   come allevati,

ut       cogniti,          deinceps                ostendit    caedem     tyranni

come riconosciuti, successivamente  annunciò l’uccisione del tiranno

-que                se               auctorem       eius.   Iuvenes    ingressi  agmine

e (dichiarò)  se stesso    promotore di essa. I giovani entrati   in schiera

per   mediam   contionem     cum   salutavissent   regem     avum,

in    mezzo      all’assemblea dopo aver acclamato  re       il nonno,

vox             consentiens  secuta     ex  omni    multitudine     efficit       ratum

una voce   unanime        levatasi  da  tutta    la folla           confermò legittimo

nomen   -que  imperium   regi.

il nome    e     l’autorità    al re.

 

  1. Dictitans = Participio presente, nominativo singolare di dictito, as, avi, atum, are, 1 tr. Regge la proposizione oggettiva:  hostes invasisse  urbem  atque adortos (esse)  regiam.
  2. Hostes = Accusativo plurale maschile di hostis, is ( soggetto della prop. oggettiva)
  3. Invasisse = Infinito perfetto ( verbo della prop. oggettiva ) di invado, is, vasi, vasum, ere, 3 intr. e tr.
  4. Adortos esse = Infinito perfetto plurale maschile deponente di adorior, iris, ortus sum, iri, 4 dep. tr.
  5. Cum avocasset = costruzione del cum narrativo: avocasset è il congiuntivo piuccheperfetto 3 pers. sing. di avoco, as, avi, atum, are, 1 tr retto appunto da ‘cum’.
  6. Pubem = Accusativo sing. fem. di pubes, pubis.
  7. In obtinendam arcem = Gerundivo accusativo singolare femminile con valore finale di obtineo (optineo), es, tinui, tentum, ere, 2 tr. concordato con il sostantivo arcem anche esso in caso accusativo singolare femminile di arx, arcis. Si ricordi che la proposizione finale può essere tradotta in 11 modi.

La traduzione della versione di latino è strettamente letterale.

Nella versione è presente qualche costrutto che andrebbe spiegato a voce.

Se vi occorre la seconda parte dell’analisi della versione di latino, contattatemi anche su Skype: cercate Giovanni Tanese oppure compilate il seguente form di contatto:

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